Poesia di Lorenzo Corda
Arcadia
Dove rivolgi il tuo sguardo,
mia dolce principessa ?
Bevi il vino dell'amore,
gazzella del mio cuore,
il tuo collo è un alabarda a doppio ceppo,
il tuo sogno è il mio sogno,
lasciamo da questa stanza ciò che ci turba,
e andiamo per i nostri pascoli
a prendere i fiori dell'eros,
sciolto nell'inebriante latte di capra,
così come vuoi tu.
Che io tocchi i tuoi seni,
riandando indietro al giorno della creazione,
quando io e te per mai niente al mondo
ci saremmo fatti del male.
Leggi per me i tuoi versi
io resterò qui a baciarti i piedi,
nuda e bella.
Arcadia mia, è solo un sogno poggiato
sull'inferno,
scaccialo via , babbo mio,
in una nicchia misteriosa
voglio continuare a vivere.