Poesia di Domenico Marra
Stanco morto e morto di sonno
Sto lavorando giorno e notte
Come uno schiavo, quale
Io, in realtà, purtroppo sono,
Ed ho già accumulato tanta,
Ma tanta di quella stanchezza,
E tanto, ma tanto di quel sonno
Che gli occhi mi si chiudono
Anche mentre sto in piedi,
E anche mentre sto camminando;
Perciò, non vedo mai arrivata l'ora
Di stendermi all'ombra di un cipresso
E di godermi quello eterno.