Poesia di Domenico Marras
E devo anche ringraziare
Gesù, taci, per carità, altrimenti
noi due finiremo per azzuffarci:
gli angeli ce le hanno; le libellule
ce le hanno; le cavallette ce le hanno;
le mosche ce le hanno; le zanzare anche.
Gesù, ce le hanno pure i pipistrelli,
ragione per cui non puoi neppure
accampare la magrissima scusa
che a noi no perché siamo mammiferi.
Scusami, ma io, quando vedo un alato,
che dalla guglia più alta della chiesa
si gode il panorama della città
e le campagne che la circondano,
m'incavolo molto, divento nero.
Senti, testone, devi ringraziare
me, se non sei stato fatto rettile
come mio padre ti voleva fare.
In tal caso, non solo non avresti
volato, ma neppure camminato
eretto, come, a me ringraziando, ora
cammini, ma strisciato sul terreno,
come striscia la letale vipera.
Ah! devo pure ringraziarti? Certo!
Gesù, grazie per il dono fattomi.
Sì, davvero un grandissimo regalo.