Poesia di Domenico Marras
Dome'
Non eri certo giovanotto!
Però vecchio non lo eri affatto!
Solo che il crudele destino
A tali cose non ci bada:
Lui perentoriamente ordina
E a noi non resta che obbedire.
La stessa medesima cosa
E capitata al nostro caro
Michelino, anche lui giovane,
Marito e padre di due figli,
Ambi in età giovanissima,
Come d'altronde lo era Tina,
Sua dilettissima moglie.
Anch'io farò la stessa cosa
Quando l'ora mia arriverà.
La tua dipartita, comunque,
Come abbiamo veduto tutti
Il giorno del luttuoso evento,
Ha gettato nel più profondo
Sconforto la famiglia intera:
L’adorata moglie Maria,
I diletti figli Raimonda,
Salvatore e Maria Lucia,
La cara sorella Gavina,
I cognati, i parenti tutti
Ed il gran numero di amici.
Ma mentre noi, inconsolabili,
Siamo rimasti sulla terra,
Tu ti trovi già in Paradiso
Con la Trinità e la Madonna,
Alle quali, fervidamente,
Per l'amor grande che ci porti,
Chiederai, ne siamo sicuri,
Che ci sia dato di riunirci
Nel celeste Regno dei Cieli.