Poesia di Domenico Marras
Burrasca
Il vento era impetuoso,
Le onde erano enormi,
La barchetta di Pietro,
In loro balìa, correva
Il rischio del naufragio.
Perciò, tutti i pescatori,
Spaventatissimi, rivolti
Al cielo, invocavano Dio!
Per quello ho pensato
Che lui non fosse a bordo
E che in quel momento
Al timone della barca,
A rischio affondamento,
Non ci fosse neppure
L'espertissimo Pietro,
Bensì altro giovane santo
Fresco di patente nautica.
Infatti a bordo non c'erano:
Pietro si trovava in Paradiso
Per sbrigare delle pratiche;
Mentre Dio, un po' stanco,
Era sbarcato il giorno prima
Per un brevissimo periodo
Di riposo e meditazione
Da trascorrere ad Alghero:
Nel piccolo Monastero
Chiesa di San Francesco.
Ed è stato proprio un frate
Di quella piccola chiesa
A dirmi d'averlo notato,
Per un'intera settimana,
Tutte le sere, sul tardi,
Quando i fedeli e i turisti
Erano usciti ed i fraticelli
Rientrati nelle loro celle,
Togliere i tre conficcati
Chiodi da mani e piedi,
Scendere dalla sua croce
Ed avviarsi, a piedi nudi,
Verso l'annesso chiostro,
Dove, per l'intera serata,
E gran parte della notte,
Passeggiava e meditava,
E in fine pregava il padre
Affinché salvasse la barca
Di Pietro dal naufragio
E ridesse a lui il coraggio
Di risalire sulla croce.