Poesia di Carlo Izzo
San Severo
entri nella cappella, e ti sovrasta
un improvviso senso di disagio,
attorno a te qualcosa di malvagio
s’aggira, e rende l’aria ostile e guasta
statue troppo perfette, arcane e belle
ti sogguardan con fare misterioso:
armigeri dal tratto bellicoso
e impudiche ineffabili donzelle
ma al centro, su un giaciglio coricato,
giace il capolavor di Sammartino
il doloroso assai Cristo velato
ch’è un’opera soffusa di divino
e al gran mistero t’incatena il cuore
per chi la vita dette per amore