Poesia di Giovanni Gavino Arras
Luce d'Agosto
Eco avvicinate
Sulle rive di questo mare
Impedenti
Come sabbie mobili
Di fievoli voci giovanili
Lungo il mare dell’ovest
Piccoli specchi di luce
Infiammando crespe
il fiato dell’infinita distesa:
Quella che scuote dai piccoli fianchi il sogno di bambina
Che fende a bracciate i muscoli del mare, poderosi
Che dirige gagliarde orde
Che riflette ingranaggi di sole
Che scava recessi di spiagge infilando il piede nel crepaccio
Che segue le orme del riccio
Che sogna di rifar le stesse cose, semplicemente
Sopra ogni stelo di spontanea erba
Riposa
il velo sporaceo del domani