Racconto di Gabriele -
Si sale! -
Tutti sullo stesso treno che parte, Si Sale!!! Borghesi piccoli piccoli un tempo analfabeti adesso a grandi ondate arison schiavi dei risucchi finanziari ritornano a ondate marinati dal pianto in luoghi dignitosi antichi natii di povertà orgogliosi ora, la barattano "miseria", di parola con onestà! ci danno poco per il vivere e male con niente per il sopravvivere ma, a Natale per un buon Capodanno ci mettono più speranze per avere pazienza con il prossimo per l'anno che verrà... Occorre pensare? No! preferisco sognare.... ci fanno il cappotto? Tanto, avremo di sicuro quel che sarà.... sarà!! di certo la cosa più bella da ricordare per dolcificare il momento che si stà a santificare. Ci fa risorgere, solleva le sorti dei risorti neri dal malaffare del lavoro operaio che non c'è. La vita, ci lavoriamo per la busta paga è un periodo che poco appaga con la magra ci si prostituisce più iva per vivere e per sopperire al vivere anche se poco all'oscuro di tutto. Intanto era ora che si facesse un protocollo d'intesa a livello europeo. Si parla sempre di stile di vita per i portatori di malattie parkinsoniane ma nulla o quasi nulla è stato fatto dal 1998 a oggi . Chi ha la disgrazia di averla a livello ospedaliero farà tanta di quella esperienza da far accapponare la pelle. Le persone civili a contatto del malato parkinsoniano si vestono la maggior parte d'inciviltà , quando chi paziente lo è fisicamente ancora più paziente e tranquillo chi vive e convive con il parkinsoniano che per farsi capire deve prima rassicurare l'interlocutore sia esso, gente per strada i parenti e, la famiglia. Chi vive insieme a una persona malata che aspetta alla giornata, per entrambi la pazienza di accudire da un lato e il commiserarsi dall'altro avrà la spia verde la mattina, giallo durante il giorno, con l'andare a cena la pazienza diventa rosso di sera. Riempie a mala pena la serata di strutto lo stomaco, dai nervi distrutto.