Racconto di Gabriele -
Faccia da bonzo -
Solita strada la Saponara di Chieti è camminata al salire dai bois e al scendere dal solito parkinsoniano con la borsa piena di carta, perette e medicine. Al bancone del bar incontra i bois e si caga sotto pieno di paura. Sazio com'è di kiwj cako e melagrana deve andare di corpo. Tutto ad un tratto scappa come un ratto tutti lo guardano per una pera che ammorba l'aria del posto pubblico corre si chiude nel bagno. Tutti si chiedono per il perchè di corsa non sanno della mie novità corporee. Dritti con le orecchie mormorano dei cannoni qualcuno si domanda cosa sia quel rumore da lontano che ha fatto un Bang!!... Hanno ucciso qualcuno ? Booh!! forse per qualche avance capito come sgarro avranno fatto.....ma, chi sia stato non si saprà mai. Forse i bois o quelli della finanza forse qualcuno della famiglia. Hanno convinto il disgraziato alla sagrestia della chiesa con il prete, nel convincerlo a curarsi, dice vediamo di capire cosa sia! Poi, cerchiamo di fare qualcosa comunque, per quel che facciamo non si fermerà purtroppo il male... mesto avanzerà. Già, giù nel borgo tra i vicoli si vedono strani neurologi in doppio stress pieni di petto .
Se non mi vendono mi venderai tu ooh Dio! per due soldi o mi baratti per qualche euro con la faccia di bronzo per la mia faccia da bonzo non sono un eroe. Invece, banzai!!! Giapponese lui, si! Harakiri.
Lui era una star ma, tanto io non ritornerò. Cristo! fammi vedere che almeno ridi di me..