Poeti Emergenti
Poesia di Gabriele
Un pò è sì!... Poesia
Visto che la devo pagare cara la vita nell'eventualità di
tempi lunghi ooh Dio risparmiamoci! Per adesso fai riposare
la morte pare un po' esaurita, con l'amo pronto io stò a
pescar l'amore nel lago della malinconia.
Coeso senza nubi nella quiete il tempo dubbioso, rivolto
al sole, un po è, sì… Poesia!
Per chi come me dal mattino rinnovo i colori amantadini
ruggenti dell'anima poeta mendicante delle parole che
s'accinge con nuovi propositi per vivere il bello dell'amore.
Quello passato rimasto nascosto nella voglia tra le ore della
giornata ricordata triste quotidiana…
Al vaglio lascia tutta la posa dell'infame destino, con il pensiero
all'alba gira tra i fogli puliti del libro vola!
S'affretta a tingere il paesaggio vergine appena accennato con
i colori belli sgargianti dell'arcobaleno.
Qua e là tenue con il pennello và la mano, con quel suo
tocco di clamore, del confuso poeta, che rivive nel rintocco
dei colori allegri di fantasia il risveglio della gioventù chiusa,
afferrata nel grigiore delle pareti intristite di fumo nero
sopravvive all'estremo grido di dolore della malattia.
Stà all'ultimo stadio incurabile matematica è la morte
appiccicata di rugiada, si piange lacrime… che rovinano la vita
sulle scarpe bagnate, al volgere leggero lo sguardo all'infinito…
Io, vorrei alfin volare per non leggere la mia storia dal ricordo
raccontata è, tutta da dire all'oblìo per essere dimenticata.
Accoccolato stò in esilio ad ascoltare il sibilo del silenzio
che nazzica le ragnatele come un velo ch'offusca il melo
del paradiso nemico dell'amore viviamo la strenua luce
affievolita dagli occhi opachi in odore di cecità.
Non me ne frega niente di tutto ciò che mi succede… tanto,
vero ooh Dio, per me è tutto rigorosamente negativo visto
da chi, soffre e prega la fortuna di morire, in odore di morte stò!