Poeti Emergenti
Poesia di Gabriele
Un cappotto di legno
Poesia di Gabriele
Un cappotto di legno
Perché m'applaudi con impegno ooh Dio.
Io, non sono altro che il tuo servile
clown animato illusionista animale
il dubbio sorge... in un corpo disabile.
Dawn, pronto per la morte sono:
un parafulmine per la mia famiglia
un nullo per la società moderna
un invalido per la carità umana,
pubblicità appagata che risorge.
Giampiero con l'ascia togli le ramate
dal tuo cappotto di mogano son legnose
chiacchiere al sole del mattino che, con
i suoi raggi riscalda l'aria della primavera.
Specchiati!
Spidocchiato d'un papocchio tal
cintura nera in vigliaccheria sei
dall'unione d'un disabile fatal.
Un pinocchio, ora sei nato illeso
da un pidocchioso destino illuso
dallo stare insieme nella vita
con la presunzione di risorgere
nelle sfumature d'un essere umano.