Poeti Emergenti -
Poesia di Gabriele -
Salvavita -
Devo credere che tu sei sceso tra di noi?
Con io allo specchio perdo lo spunto opaco di ciò che riflette
è un gioco di labirinto d'immagine che nell'ombra si cupa.
Ma quì, non si forma la vita...gioca il destino?
Se, non c'è il vivere non si puo morire.
I fatti devono essere compiuti tutti d'orgoglio
passo dopo passo vissuti nella realtà,
anche brutti raccontati belli con la fantasia della poesia.
la vita è l'unione del corpo con l'anima
dà il senso dell'annesso al connesso, cioè La Vita vera!
Là si vive e se vegeta il vissuto composto tra le mani
è felicemente perseguitata dalla morte.........
lieta dell'accettazione di dover morire.
Spasmodica è la sofferenza
nell'invece mondo animale
dell'essere alienati di morte
per incuria del desiderio altrui
per essere uso di commistioni.
Dio è bello quando ci da... è cattivo quando ci nega
è sulla linea del desiderio altero sospeso nelle sue
indecisioni per lui attimi di blù nel suo dipinto di bleu.
Camaleonti d'anni concepiti nel male
per chi è in attesa del senso della vita
privi di nascita,
privi con ragione della certezza
il fato incute tristezza d'idee
strenui s'esiste si deve
non si può fare se vita non c'è.
Non si puo credere senza la certezza del suo
del vero la vita è il messia per la via come verita vuole
per un'anima che barcolla è inquietudine
scambiare la morte per il ritiro di un corpo
esausto effettuato dal mittente.