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Poeti Emergenti -
Poesia di Gabriele

Ma la morte mi dice... No!

Io ci provo a vivere ma la morte mi dice No!
Ogni volta sempre con maggiore intensità
io nel dire e lui nel fare in questo corpo
l'anima vede che non c'è vita da concepire.
...
Tu che puoi
salvati anche fantasma per non soffrire
nella melma del dolore finchè attendi
liete notizie dai ricercatori  nuovi.
...
Dai finche in valido nella speranza
hai la forza contesa nella disabilità
vivila!  anche se è una frode continuata.
...
Come il tuo  lavoro mal retribuito
Signore,  io non posso stare con i vivi
nel frequentarci siamo tra di noi strani.
...
Stracci  consumati bagnati di pianto
 nel pulire sudati antichi mostri d'ognuno
si ha  la vita esodata,  o risparmiata
con la propria voce poi  strilla nel silenzio.
...
Uccidiamo noi stessi per non pensare per
il  gusto di fare per non disfare i guai.
Carissimo siamo  incivili  statali d'invalidi
mentali della disabilità,  gli operai a tempo pieno.

Questo è il mio lavoro mal retribuito
 e senza ferie lavorando dalla mattina
 senza interruzione fino alla sera....

Grazie! con tanta salute  al morbo di parkinson
 che ho dall'età di 39 anni e non va più via...
ormai ho la malattia decennale più che collaudata...
 Molto ben tenuta.
 
Dopo la mia morte se qualcuno in  preghiera
che la desidera  ma  non credo,  la malattia è
a disposizione per chiunque ne voglia approfittare.

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