Poeti Emergenti
Poesia di Gabriele
Chieti
Da Vallemare,
tutti ti vogliono vedere bella già
dal mattin quando il nebbioso al vento
stira lo sguardo si allunga all'orizzonte,
appari rudere di nostalgia dal fiume pescara.
Città di Chieti!
In collina, ammirano il tuo paesaggio
naturale che s'adagia alla valle
circostante, anche gli studenti, che
pomiciando l'amore, aspettano
la campanella alla balconata della
villa comunale.
Chieti! Nessun richiede la storia
dei tuoi secoli ooh Vecchia Signora
che alla luce del sole dovunque giri
mostri le tue antichità… grecoromane.
Appartata vivi oggi in provincia, oltre
i tuoi confini dai cultori del nulla
per mancanza d'impegno, nel sonno
ignorante mentale sei dimenticata.
Dai, ch'esisti ooh Chieti… bella
fantasticano i colori per te,
in cartolina! Rendi…
nel cuor contento chi vive e ci abita
nel nuovo borgo vecchio ristrutturato,
ravviva la gentil aria paesana sonnacchiosa
qual'eri nel cuore di una città moderna.
Eeh tu bella al solito centro dell'attenzione
stai in abruzzo dando i natali ad artisti del
passato… dell'antica remota teate che
come me ti ricordano di cuor in poesia.