Poeti Emergenti
Poesia di Gabriele
Agli arresti domiciliari
Morte! Quando arrivi?
io vorrei andare via anche se lei
mi adora dal lunedi alla domenica a ora
mi usa e, son pronto a suo consumo.
Se si deve sfogare, me prende di mira
per comodità mastellato sono ahimè
da una vita dai malori particolari.
A lei,
il mio corpo offro nel tempo
son il suo oggetto bello:
Per amare con amore.
Per odiare con dolore.
Ora soffro con l'età dimenticato soggetto
canuto così esprimo la mia individualità
e vivo, non più affermato per fare l'amore.
Schivo le sue troppe recriminazioni… e
scollato parkinsoniano sono per lei un
cagnolino da compagnia yorkshire
compatibilmente con i suoi impegni
quando esco per l'ora d'aria quotidiana.
Sono anche un buon spaventapasseri
del luogo natio d'ove sono tenuto in vita
agli arresti domiciliari.