Poesia di Eugenio Zoppis
Migranti
Penso a quei migranti alla deriva
Scaricati sulle spiagge, ai volti tesi,
I guanti di gomma di chi attende sulla riva
La pesca di uomini sfiniti ed indifesi.
Vorrei né guanti né bags (1) per quella gente,
Ma fine alle guerre, ai diktat del mercato,
Alla miseria, ai campi e al non far niente.
Guai a chi sfrutta perfino un rifugiato.
E pace a voi, argonauti sopra un mare
Che dal deserto all’onde che eran nostre
Non trova sponde, se non quelle del male.
Vi siano amiche le brezze salmastre.
...talium enim est regnum Dei.
Vangelo secondo Marco, 10, 14.
Nota: (1) riferimento ai "body-bags" per le salme