Poesia di Domenico Marras
Vacanze divine
Santo Cielo, quanto mi sento stanco!
Gesù, dammi retta, prenditi un mese
intero di meritato riposo,
e vieni a trascorrere le vacanze
in Sardegna, che, come tutti sanno,
è un angoletto del tuo Paradiso;
per cui ci starai come a casa tua.
Lo sai che mi hai dato un'idea buona:
oggi stesso ne parlo con mio Padre,
che sarà contento che mi riposi.
Allora, Gesù, ci conto e Ti aspetto.
Guarda, la stanza degli ospiti è pronta.
Saranno vacanze meravigliose:
andremo a vedere tutte le chiese
di Alghero: attorno alle trenta, tra quelle
di città, di campagna e di borgata.
Inoltre, visiteremo l'intera
costa occidentale della Sardegna:
da Capo Spartivento all'Asinara,
ovviamente l'ampio golfo compreso,
autentica meraviglia del Creato.
Sì, lo so, me ne han parlato i Santi
Gavino, Proto e Gianuario di Torres,
che lì han rinomata chiesa e festa,
coi quali tutti i giorni la guardiamo.
Sì, ma una cosa è vederla dal Cielo
o sentirne raccontare dagli altri,
un'altra è vederla stando sul posto.
Ho capito, e ti assicuro che vengo.