Poesia di Domenico Marras
Uccelli metallici
Ieri, nel cielo del quadrilatero
Alghero Olmedo Uri Putifigari,
Due grossissimi uccelli metallici,
Entrambi senza piume e senza penne,
Uno tedesco e l’altro americano,
Si sono battuti ferocemente.
I colpi dei loro becchi ed artigli
Sembravano colpi d’artiglieria,
Vere raffiche di mitragliatrice;
Tanto che i loro fratelli piccoli,
Quelli coperti di penne e di piume:
Piccioni, cornacchie, taccole e gufi,
Letteralmente presi da panico
Sono corsi ad infilarsi nei buchi
Delle rocce presenti nella zona.
Anche noi ragazzi, molti bambini
E tante donne, temendo d’essere
Colpiti da proiettili o bombardati,
Ci siamo infilati, come gli uccelli,
Nelle grotte di quelle stesse rocce.
Finito il crepitio delle mitraglie,
Caduto a terra l’uccello tedesco
E scomparso l’uccello americano,
Lieti per lo scampato pericolo,
Ma tutti ancora con la tremarella,
Siamo ritornati alle nostre case.