Poesia di Domenico Marras
Asinello mio
Mio carissimo Baratieri,
mio stimatissimo asinello,
lo sai che ti ricordo spesso
e con grandissimo piacere?
Come non ricordarti dopo
tante fatiche fatte assieme?
La legna per il focolare,
per fare bollir la pentola
e per la cottura del pane.
E ben ricordo che, talvolta,
per non caricartene troppa,
per non affaticarti molto,
si decidevano due viaggi.
E anche se molti altri ricordi,
credendosi di te più belli,
sol perché sono andati a scuola
e dopo fatto altri mestieri,
ogni qualvolta che a te penso
sghignazzano e si sbellicano,
io non me ne vergogno affatto
di ricordar te, asino mio.
Perciò tu a loro non far caso,
continua pure a sovvenirmi
e a donarmi pathos e letizia.