Poesia di Domenico Marras
Alle cinque del mattino
Per i solerti e baldanzosi galli,
Alzarsi alle cinque del mattino
O anche qualche minuto prima,
E' un grandissimo piacere,
Perché non vedono mai l'ora
Di passare in rassegna
Le loro belle pollastrelle.
Ma per me, solo sedicenne,
Andato a letto tardissimo,
E più morto che vivo, sfinito
Dal duro lavoro del giorno,
Essere svegliato alle cinque
Per riprendere subito la zappa,
Non è certo un piacere grande;
Tanto che mentre i baldi galli
Continuano i loro chicchirichì,
Io, al loro indirizzo, borbotto
Moltissime grosse parolacce,
Che fanno gioire mia madre
(Pure lei svegliata dai canti),
Convinta che stia borbottando
Le preghiere del mattino
Che lei mi ha insegnato a dire,
E che pure dico, a colazione
Avvenuta e a rabbia sopita.