Prometeo disubbidiente
di Tony Basili
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Chi contro al voler di Zeus s’adopra
Deve saper non avrà sconti al suo male
Che nulla avverrà che in terra o sopra
Ch'alcun lo libererà perché è fatale
Quel che riceve del danno che a sé stesso
Fa più se al dio volse il suo strale
Così capitò a Prometeo che messo
Fu a una rupe in catene dal dio Efesto
Che dissentir vol ma non gli è concesso
Trasgredir al sovrano che c’un gesto
Sparir può far lui nell’Erebo ed il danno
Pur suo a quel del Titano sommar molesto
E due sgherri son là a evitar l’inganno,
Che danno al ferraiol del dio il comando
Da seguire a puntino e sol poi ne vanno.
E quand'esso solo resta esecrando
Sta la sua sorte ché gli parea onesto
Sorregger degli uman la vita a sbando
Sì mal ridotti che agli dei era infesto
Tal servitori veder, pravi e disfatti
Che più al viver non davan pretesto
E sebben di annientarli era nei patti
Per finire una tal genia mal cresciuta
Li finse Prometeo a campar ancora adatti!
17.11.19