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Poesia di Tony Basili Lacoonte
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Poesia di Tony Basili
Lacoonte

Una mattina vider la spiaggia vuota

Ed i Danai dove erano finiti?

Fino al Tenedo, qua e là, nessun si nota

Di quel che c’era, tutti eran spariti

E sol mucchi di letame e qualche ruota

dei carri rotti che tra i detriti

Del campo tenuto per dieci anni

Erano a bruciar. Erano finiti i danni?

Fu la sorpresa che al levar del sole

Ebbero a Troia ed allor scesero tutti

Dall’alta rocca ognun con la sua prole

Cui indicavano dov’erano i farabutti

Che là eran venuti spianando le pistole

Con la scusa d’Elena che poi tutti

Sapean che era stata proprio lei

A fuggir con Paride senza curar gli dei.

   Ma parea finita ora e fumigante

Della robaccia ch’avean lasciato

E tra il fumo un che d’inquietante

Era nella spiaggia, un cavallo puntellato,

Su quattro tronchi grandi come piante,

Con una gran pancia da parer gonfiato

E si avvicinaron tutti per veder cos’era

Se in onore del dio Nettuno o di Era.

Credettero che fosse per Nettuno

Che la rocca era a lui consacrata

Ed allora con le corde si mise ognuno

Ad agganciarlo perché così tirata

Finisse dentro, che parea opportuno

Prender la preda dagli Achei lasciata

Chè col dio credean d’occupar la rocca

Ed Troiani ‘l fecer così e nessun la tocca.

Un dono dei Danai è da proprio pazzi!

Così il Tidite ed Ulisse conoscete?!

Gridò Lacoonte a quei forti ragazzi

Messi a tirar, e in casa lo prendete?!

E scagliò la lancia e causò schiamazzi

Che confuser quel che entro l’abete

Si sentì ed il sospetto che la ferraglia

Nella pancia, era dell’achea canaglia.

   Ma stai zitto tu che sei sacerdote

E pensa ad immolar il al dio Nettuno

Perché salvi la rocca e ce la lasci in dote

Ed ora forza a tirar, tocca a ciascuno

Trascinar dentro il cavallo con le ruote

Messe e per ringraziare un raduno

Faremo poi sulla rocca in devozione

Perché l’oltraggio così abbia soluzione.

Spiccando la sua grande asta Lacoonte

Si mise ad officiar il sacro rito

Quando nel mar enormi tra le onde

Apparver due draghi e diretti al sito

Del dio strisciaron con le spire immonde

Avvolgendo i figli e poi lui, né alcuno

Potè evitarlo. Sì volle Nettuno!

 5-1.2.2020

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