Poesia di Angelo Amato
Sessualità
Sessualità,
cosa sei per me?
un limpida fonte che passa,
con l'assoluto divieto di bere.
La tua rossa mano
m'ha toccato
lontano nel tempo
quando ancora
non vedevo, ma assorbivo.
Fu un contatto brusco,
di cui porto ancora gli invisibili
ma brucianti lividi.
Per anni t'ho scansato
deviato
nascosto al tuo passaggio
ma sei per tutti
medicina universale,
sangue d'oro rosso,
bacio genitale.
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Di battaglia in battaglia
mi sto riaccostando al tuo fianco,sessualità
per riallacciarmi a te,
divenire atto e desiderio.
Tutto questo esilio dalla tua terra di fuoco
non costò poco dolore,
costò liquida solitudine
che colava
ad ogni incontro,
premeva la lingua soffocandola
sputava rosso sangue in volto
tirandomi per l'abito
allontanandomi da cio
che perversamente cercavo.
E' una forza grande,come marea incessante
che trasale,costante,insonne,
stordiva la mia ragione,
terremoti spaventosi
nei villaggi del mio corpo,
ed io
persuaso,abbattuto,vinto
fuggivo.
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Ora però,ora
il vecchio triste capitano se n'è andato,
un unovo passo orgoglioso
calpesta la prua,
una mano decisa
impugna il timone,
e tonerò da eroe
alla tua terra,sessualità
lotterò con unghie e denti
pugni e morsi,
affanno e furia,
- i tuoi ingredienti -
fino a riprendermi
il mio territorio,
lo spazio,
quel campo della vita mia
dove coltivare baci e fusioni...amore.