Poesia di Michele Gentile
In fondo al mare
Quante creature strane,
particolari
nel ventre del mare.
Una
più di tante altre
mantiene un vivido colore
una sostanza oramai
assuefatta alla mancanza di luce,
alla prepotente pressione
che deve patire.
Senza lisca, squamato
ancorato agli abissi...
laggiù riposa il cuore mio
da quando l'hai lasciato..