Poesia di Lucio Piccolo
Ronda
Nell'ore a capo chino, nell'ore
perdute, a volte d'intorno
si libra ronzando, ci sfiora
la ronda di sillabe mute,
gli scarabei della favola! accenni
di labiali, di sibilanti senza
vocali, impalpabili impronte
di voci negate anelanti
a una cellula d'aria che vibra;
messaggi degli erebi vani
che in noi scava il tempo, svanite
crisalidi d'aspettazioni
discese senza ritorni
che forse un barlume rimuove
da un labirinto di giorni,
in bilico su minimi vortici
di silenzio, o sospese ad un filo
di senso, hanno la misura
dell'attimo di sabbia che scende...
poi dispaiono, le riprende
un'altra ronda più scura.
da Canti barocchi