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Poesia di Leonardo De Luca
Serenata

Una serenata ho voglia
di cantare
per ricordare
le case abbarbicate
sull'aspra collina,
fuse con la roccia viva.
C'è anche la dimora
da me abbandonata,
costretto ad andare
in lontananza.
Mi giunge buona nuova,
che ancora tanta gente
corre per le strade,
e alle finestre aperte
c'è il baluginio
dei lumi che brillano
sino al mattino.
Sono l'annuncio
Di vigilie di festa:
di Natale e Capodanno.
lo che per campare
ho dovuto emigrare
vivo le feste
senza gioia manifesta.
Gli amici lontani
che sono in quelle case
son tanti e ben disposti
ad aspettare il mio ritorno.
Per questo sono certo che
un posto a tavola
mi hanno prenotato.
La fantasia mi consola
e mi ravviva. Solo così bevo meno triste
un rosso vermiglio
bicchier di vino.

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