Poesia di Giorgio Bongiorno
Pareva tornassero
Era un frequente vagare nella golena
Sfidare i sentieri tra i pioppi
Il gioco di allora
Ascoltare i palpiti della corsa
Il respiro affannato
Contare tutte quelle barche
Allineate all’attracco
Scoprire angoli remoti della riva
Dietro l’argine spoglio
E rincorrere i pensieri di allora
Pareva tornassero
Ad accavallarsi
Frotte di immagini sbiadite
Profili indefiniti di volti
Il fruscio dell’acqua
Qualche volta
Una voce sopra le altre
Un grido opaco
A segnare quel lontano richiamo
Solenne
A bucare la nebbia
Tanto fitta
Da impedire la vista del fiume