Poesia di Gabriele
Vero Mamma?
Lunga, era vera! Incredibile.
Troppo vivere per una vita malata
spesa nell'ironia della morte
perchè non si accetta di morire.
Vero? ! Mamma ogni giorno
nel maggio c'è la tua festa dichiarata
della guerra in una battaglia
il vivere una esistenza qualsiasi
pure era triste in quella casa.
La vita per gioco la regola
era un oggetto da rispettare
in qualsiasi età perchè in piedi
si cammina una strada.
Piena di orme lasciate già
da prima riasfaltate offerte....
con un nuovo disegno della vita.
Vero?! Mamma con il tuo verbo
in breve fraseggi il proverbio
<Chi ha il pane non ha i denti
chi li ha, non ha il pane> solito
spesso a papà in versi rimati
o assonanti, in un pensiero,
c'era l'ammonizione per un marito
disegnato a matita scarso uomo...
Grave di avverbi pure, lasci me
per cinquecento lire.. Ricordi?
Le tue botte date senza il resto.
Per della facile felicità che
vedo nel ricordo estraneo
non sorpreso in un tuo sorriso.
Vero?! Tanti auguri Mamma...