Poeti Emergenti -
Poesia di Gabriele -
Per te Adele -
Poesia è
per te quest'aria felice di fantasie
Ooh mamma che ti chiami Adele.
Nel bisogno di levarti quel fardello da dosso
Ricordi? Era inverno,
dal cielo ovattato bianco nevicava candore
Eeh, d'amore nel bianco nacque per forza
un maschietto l'ultimo dei tuoi petali
il piu bello .... chissà!
concepito nel tuo convento di emozioni.
Poi l'hai visto bene nel tempo conosciuto
forse non gradito per scarsa dimestichezza
invece, vedi...
hai messo al mondo il tuo bel bambinello.
Concepito conseguentemente sfigato
congenito parkinsoniano per viltà divina.
solo per te e, da te l'accetto ed è solo mia
LA VITA a cui io non posso rinunciare
per i sacrifici che tu hai fatto per avermi
malgrado tutto.
A te ringrazio per avermi concepito bello
e poi educato stretto con quel vestito pesante
che mi ha confezionato il duro destino dono di Dio
per un quarto di corpo e, un tre quarti di anima
in un mondo che rende me Rosa senz'acqua
timido schivo capricorno in solitudine.
Mamma Adele...Ancora per poco
spreco il mio tempo, vedo che
le mie dita sono bianche
come i sogni della mente
La mia anima è buia
come una lanterna
spenta in una caverna.
Aspettami dove sai,
Mamma accompagnami
riprendimi con te...
Sono vicino alla morte.