Poesia di Gabriele
Le palme viola
Sotto le palme della riviera di Montesilvano, io
racconto le mie belle storie di vita e con i ricordi
d'amore passati sotto la sua ombra alla calura dell'estate.
Tutta la sua onnipotenza interiore insistente prorompe
possente ai venti di tramontana che scuotono all'aria
i palmeti ondeggiando il loro saluto al sopraggiungere
dell'orde marine che lucida a spruzzo acqua salina di sabbia di mare.
Mareando sui palmeti confusi viola sono gli ombrelloni
inamidati ad ombrello di sabbia solare che rinfresca il verde
assetato di speranza.
In un lungomare di aspettative pieno ricco orgoglioso il
"ferrugineus punteruolo rosso delle palme" rode a goccia
a goccia corrode fino alla demolizione dell'essere rigoglioso
di fogliame denso d'aculei del suo verde è spogliato.
Inizia l'incessante rovina vegetale dell'enorme stazza vegetale
elefantiaca ch'abbellisce il paesaggio di maestosità anche nel tronco
che lentamente declina la sua dignità, su se stesso s'adagia,
colpito da un male oscuro è la pianta ormai parkinsoniana.
La pianti chiunque!
Lasciate in pace il bel tulipano quale è essenza di vita.
Trà i vegetali sono le palme malate adatte piu consone a descrivere
il male parkinsoniano.