Poesia di Gabriele (Giampiero Iezzi) -
Broadway
All'ombra del pino seduto in panchina
mi becco in testa le pigne che cadono
nell'attesa di parlare con te ooh Dio…
Tutto è strano con questo male
innamorato della vita la mia, è
una Broadway tutta da raccontare.
Stai male? Sì! Mah non ti preoccupare
credici non freghi a nessuno.
Chiamo! Parlo? Eeh parla anche se
non è una perla st'ospedale con chì parlo
della mia malattia… Dov'è il reparto?
D'ognun che vedi lì t'aiuta nel dire
poi, nel fare fanno come gli pare!
Io disgraziato non ho denaro per pagare
il curato per l'estrema unzione son
disastrato dal mirapexin 07, istintivo
come 007 alzo le mani al cielo per avere
Signore l'amore della vita, da te.
Attivo, malato rinnovo la mia fiducia a te
mio unico dottore in neurologia affinché tu mi
indichi la scelta insieme del dosaggio medicinale.
Son stufo d'essere suolato inutilmente con tanti
n'eurologici pagati tra tanti degenti paganti pago io
salato la degenza in una clinica di malati portoghesi
settimanali sciroccati vecchietti parkinsoniani.