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Poeti Emergenti -
Poesia di Gabriele -
Già -


Anche se hai quello che è
non lo buttare mai
sempre buono sarà
anche da vedere per non sbagliare
come la mia vita arrivata alla morte.
 
Siamo alle solite prove tecniche
di trasmissioni , con la prima... del dopo
per lei, sono quelle d'appello  con riedizione
risposte  da composta vedova conservate
per sedare la curiosità del sapere.

Meglio divorziare!   prima di morire,
per salvare gli affetti e librar l'amore
verso nuovi orizzonti.

Per me,  la solita torta di mele da gustare
buona da digerire anche se di pere,
sà  di pesca o albicocca,  che male  fà?
nulla , "tanto  già  lo sai! del tutto stò  bene"
vero!  e,   si continua a sugare pure il male quotidiano.

Solo uno,  come passa sempre  mi chiede
ogni volta perchè  neurologo  è
suo dovere per interesse essere insistente
e,  nel chiedere  limita il mio privè.

Una  costrizione per  lui che  con la banalità
aggira e un pò di garbo nel suo agire  gentil
chiedendo  senza  gaffe 
supera le  necessità mia  e quella sua.

Con  i GIA' da altri definiti li arresto alla  bocca
con  il fare disarmante  che mi contraddistingue...
... Tutto bene? grido  verso coloro arrapati di rabbia
 che sanno delle mie  bugie.
 
Per i  colorati finti della carità, è il logico gioco da seguire,
per un'esistenza che mi mette sempre ko tanto vale avere
una vita piena di guai creati da me scritti in  viola  poesie 
con emozioni vibranti di  parole per me e  per te che  leggi.

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