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Poeti Emergenti
Poesia di Gabriele
Don chisciotte

 

E' quì la festa? Si il mondo gira a folle come và.
Noi, davanti a te  perseguitati ancora vivi e
sfruttati morti siamo dei  giochi preferiti il
ludico don chisciotte della situazione:
Tu che ridi di me vuoi ascoltare il mio dolore?
Un malore sparviero è muto latitante s'agita pazzo
in tutte le zone del corpo umano ogni volta con un
qualcosa di nuovo che tira,  t'attrae,  disintegra
la voglia di reagire schiavo d'una diavoleria terribile.
Caro amico se vuoi sventura, per provar ti cedo il posto
per avere una avventura da raccontare a un buon
prezzo  per la vita dell'anima tua.
Malnato! Solitamente mordi la carne come si deve
eeh insieme  nel fare per aiutare non collima, l'aiuto  
crea disturbo l'irreqiuetezza della tranquillità  fregato
tutto vanifica nell'aria.
Un tormento nella delizia di soffrire  molto senza farlo capire agli
altri è sublime nell'intersecarsi pensieri ,sogni  dovuti al male
corrompe il desiderio di vivere... viene rabbia al sol pensare di
coloro che senza capire muoiono all'improvviso eeh ahime io
son qui disgraziato a contare il valore del mio dolore.
Suoni bruschi secchi d'un rumor veloce tiene alto l'indice di
sopportazione parkinsoniana.

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