Poesia di Franca Cini
Il sonno di un bambino
Esausto giacevi in un· sonno leggero,
i capelli poggiati sul cuscino,
gli occhi chiusi,
mentre la· bocca stringeva il ciuccio colorato.
Invogliavi alla tenerezza,
piccolo angelo!
Una mano poggiata sul corpicino,
dal quale si udiva venir fuori· un respiro lieve,
l’altra sulla poltrona.
Come era diversa quella quiete apparente
dagli attimi prima nei quali
ballavi,· ti inventavi giochi strani,
balbettavi parole senza senso.
Poi un rumore e tutto tornava
ad essere movimento,
ti destavi· e correvi sbarazzino
verso le prime braccia che ti si facevano incontro.