Poesia di Eugenio Zoppis
Il temporale
Fragorosa, cade sul tetto
Con schiocchi intermittenti, e batte
Le tegole la pioggia. Lo scrosciare
Effonde dal suolo il suo vapore
Che sale lento, come il fluire
Del tempo sulla terra.
Poi l’aria torna tersa e soffia il vento
Lieve come un sospiro dopo il pianto.
Così lascia che piova, e scorra
La tua vita a scroscio o a goccia.
Quelle che solcano la faccia
Sono lacrime, poi refrigerio
Poi tepore, sollievo e desiderio.
La furia che a volte frusta il viso
Più tardi volge piano in un sorriso:
Ogni sentire umano è passeggero.