Poesia di Enza Lepore
Estate
Tra le bionde spighe d’oro, sfavilla il biondo grano,
danzano le farfalle al sole sui petali dei fiori,
sugli alberi stride la cicala, Zi! zi! zi zi!
la lucertola se ne sta immobile sotto il sole a succhiarsi moscerini,
nella notte silente, si sente il frinio canto dei grilli, Cri! cri! cri! cri!
Di sera, tra le spighe, tra i cespugli scintillano le lucciole
e insieme a milioni di stelle su nel cielo illuminano il cammino;
È l’estate che viene avanti tra lo zillare degli insetti e il zinzulare delle rondini.
I campi sono in festa tra stornelli e canzoni stonate dei mietitori
e sotto la calura mucchi di covoni attendono la battitura,
il biondo grano scorre veloce nella trebbiatrice
tramutandosi in chicchi d’oro
i chicchi d’oro poi diverranno pane,
un pane dorato odoroso come le rose
un pane che sfamerà il mondo intero.