Poesia di Domenico Marra
Non mi vergogno più
Al fin di seppellirvi il mio passato
Che tanto mi faceva vergognare,
Ho fatto una profondissima buca,
Ma così profonda che vi sentivo
Le bestemmie e la puzza dell'Inferno.
Rimessa al suo posto l'antica terra,
Per paura e mia totale sicurezza
Ho nascosto tutto sotto una grande,
Impressionante catasta di pietre.
Ciò nonostante, però, il mio passato
Mi si presentava spesso davanti
Con le sembianze di drago infernale,
Facendomi arrossire di vergogna,
E, talvolta, morire dalla paura.
Tutto ciò, finché, un bellissimo giorno,
Il mio caro amico Agostino Santo,
Con un profondo discorso sul tempo,
Dimostrandomene l'inesistenza,
Non me ne ha eternamente liberato.