Poesia di Domenico Marras
Convento Santa Marta
Stanotte ho sognato
Il Poverello di Assisi
Vestito di saio bianco
Circondato da molti
Dei suoi confratelli,
Tutti vestiti con saio
Di colore porporino,
Ai quali così ho detto:
Ditemi, voi, fratelli,
Che con lui dividete
Queste austere mura,
Dove sono racchiuse
Le famose cappelle
A cui il mondo guarda
Con fede e speranza;
E che con lui mangiate,
Pregate e confabulate,
Com'è, com'è il nostro
Poverello venuto su
Da luogo vicinissimo
Alla Terra del fuoco?
E loro, con unica voce:
Il nostro caro, amato
Fraticello Francesco,
Venuto da luogo vicino
Alla Terra del Fuoco,
E umile, dolce e buono:
Arde d'amore per tutti,
Proprio come lo si vede.