Poesia di Domenico Marras
Cantanti arrabbiati
Se tu preferisci l'urlo strozzato
di un cantante che si contorce
e pesta i piedi, perché adirato
(con chi lo è, neppure lui lo sa),
ai tintinnanti belati della capra
e della pecora; al pacato, mite
muggito dei bovini ed al dolce,
sentimentale raglio dell'asino,
quando, ai primi dì di maggio,
annuncia all'asinino gentil sesso
che è arrivato il tempo dell'amore;
io non ho nulla da dire. Io però,
se tu permetti, agli urli strozzati
preferisco, di molto, i tintinnanti
belati delle capre e delle pecore,
i pacati, miti muggiti dei bovini,
e i sentimentali ragli dell'asino;
anche se gli invidiosi dicono
che i ragli dell'asino non salgono
in Cielo, non vanno in Paradiso.
Il che è tutto da dimostrare, dato
che l'umilissimo povero asinello,
proprio per la sua umiltà e povertà,
è stato la cavalcatura di Gesù,
del Signore che sta in Paradiso.