Poesia di Tony Basili
La Stazione Tiburtina
C'è tanto da fare in giro, ma non vedi?
Invece di fare in permanenza l'assistita.
La gente, cosa vuoi, ti vuole compatita
E ti dà ancora da mangiare come chiedi,
ma ascoltami, per favore, questo è il tempo
di tirar fuori, se ne hai, del sentimento,
prendi la spola, via, od altro strumento
ed ingegnati! In cosa?! o non hai scampo!
C'è chi mantiene previdente gli usi antichi
Che può insegnarti se vuoi che le patate
Vengon dalla terra, gioie profumate;
Quindi mettile , non far come i mendichi
Che tutto il giorno sono a mano tesa
Aspettando dalla pietà qualche soccorso.
Per me non meriti che un solo torso
Se non ti muovi... mbè, finirai stesa.
-Sulla banchina della Stazione Tiburtina
Tanta gente è in banchina ad aspettare
Che di sicuro stamane s'è alzata presto:
chi con i libri per la scuola per pretesto
di non andar nel campicello a lavorare,
chi per andare in ufficio a passar carte,
ancor godendo del beneficio della sorte:
e me li sto a guardare, son sfiniti,
ma del futuro non paiono avvertiti.
Vedo appena una vela di stupore,
ma non voglia di far, nè buonumore.
7.10.10