Poesia di Tony Basili
La Macchialta
La Macchialta è una profonda quiete,
Posso starci immobile in ascolto
Del mio respiro e di quel ch’è attorno,
Ai piedi d’un faggio che mi ha accolto.
Una giornata torrida, ma nell’ombra,
Non un suono, né un sibilo, od un fruscio:
Pochi moscerini inquieti tra le foglie
Che altro non vedo, né odo alcun brusio.
Tutto tace e vago col pensiero
A te va di cui ho perduto la traccia,
Ed il cinguettio che viene tra le foglie,
Dolcemente mi riporta tra le tue braccia.
Così non sono, eppure resto io
Col mio corpo ma l’animo viaggia
Rincorrendo te mia dolce amica,
E a pronunciar il tuo nome il cor s’irraggia.
Ma avrai sorbito forse una pozione
Che t’ha oscurato tutti gli affetti
E non t’è rimasta linfa all’emozione
Che s’è lasciata avvelenare dai sospetti.
10/29.8.12