Figure del dissimile
di Antonia Arcuri
Didi-Huberman
Si chiude l'occhio
sulle sorprese dello sguardo
lo fasciano amorosi veli di teorie
in retroguardie di potere.
Ignaro l'occhio si lascia portare
là dove qualcosa traspare.
Gettate sotto i sensi
neppure arborescenze virtuali
macchie di venti
macchie di piogge
cercano una storia
che le destini.
Senza promesse d'integrazione
respirano in tratti estranei
in una similitudine del dissimile.