Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Ti vedo ancora fanciullo sorridente
Ti vedo ancora fanciullo sorridente
sognare l’orizzonte marino
dalla finestra della tua stanza.
Quell’età dell’oro privata di cavalli
e di motori aveva gambe
robuste e inquiete che per ore
mordevano polvere e rena
lungo sentieri solitari,
mentre uno stuolo stridente di rondini
tagliava l’aria vorticosamente.
Quest’anno i cieli sono orfani,
neppure una si è posata sotto il tetto
a San Benedetto e nella calura
estiva dei tramonti.
Ma forse orfani dei cieli sono
le rare rondini che si arenano
nell’aria ramata di fine estate.