Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Sulla lavagna di questa notte
Sulla lavagna di questa notte
d'autunno fumante e bollosa
oso scrivere i miei ricordi
squamati dalla ruggine del tempo,
miti, vuoti d'ogni mistero. Sono
come i seni delle dive succhiati
dalla famelica età avanzata.
Fiori appena spuntati e già maturi
tutti i giorni passati! Hanno
lasciato cadere corolle e profumi
e, scesi dal palcoscenico di una vita,
sono tornati nel silenzio scuro
dove più non soffiano i venti
dello spirito, dove più non odo
le tue parole di un tempo,
implacabilmente appassite.