Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Rettilario
Voi dove siete?
Ombre del tramonto, della sera
e della profonda notte,
sapete già che a noi vivi
è interdetto persino darci
la mano per un saluto.
Ciascuno ha pronto il suo rifiuto
ai bordi di un'amicizia spenta.
Dicono che forse Proserpina
quest'anno più che di gialle
margherite ha insanguinato
i campi di rossi papaveri
e che sulla sabbia del mare
il sole non sarà nostro amico ,
se non ci schermiamo in plexiglass
protettivo, come rettili infidi
dalla lingua biforcuta.
Incombe sulla nostra testa
la catastrofe, dagli dei voluta,
ma di più dalla insensatezza
di noi che ci chiamiamo vivi
in desolata terra.