Racconto di Gabriele -
Teorema -
Sei un teorema, parkinson molto strano per ingannare il tempo già in temporale per i pochi lampi d'ingegno dovuti per la vita quando si vive non si accorge del coma interiore troppo preso dal sapere li per lì il perchè e come sarà la vita bella con te vissuta definibile alla fine se può essere storia. In auge tutto era sottinteso quando all'improvviso quel meccanismo creduto unico rompe il ritmo del tempo per l'inserimento del granello di sabbia. ..manca qualcosa di umano quando all'istante non si ha più la voglia è la bolgia. L'incubo del momento sveglia la rabbia il sensibile della triste causa che attende di essere scoperto quale fulmine a ciel sereno smuove il tempo che tentenna cambia umore al vento confonde l'esitare all'esistente con l'esistenziale di due anime nell'eterno conflitto interiore scoppiano nell'esperire della vita diventa un terato esperanto. Tutto esplode! a puntate determinate dall'innesto con variabilita di un pensiero raccapricciante nel cervello mio di tutto s'adatta: "se son rondini voleranno verso nuovi lidi in alternativa al macello stesi tutti bruciati sul filo elettrico della filodiffusione" Confondevole malattia sei un surrogato d'esistenza , la libertà si baratta con il vivere in condominio l'inimmaginabile immagine mia... chi ti guarda, non sa come guarirti non c'è metodo di cura per le mostruosità è la teratoterapia la cura per la difficile malattia. Apriti fantasia!! dov'è l'entrata d'emergenza del manicomio delle mostruosità si offrono cure di prammatica date da chi è privo di grammatica medica. Loro senza delicatezza sono solo i boia mestieranti goderecci mercenari nel dire all'interessato poveraccio la innominabile teratodiagnosi parkinsoniana che dalle viscere poi è un avanzare lento a eliminazione inarrestabile Ooh Dio!! allungano la vita per l'interminabile sequela del dolore cosmico. Conviene!!! è una mareggiata interiore d'onde d'urto che non scalfisce lo scoglio del cuore.