Racconto di Gabriele -
Paradise restaurant .
Mi vogliono privare della vita altri due disgraziati che ho conosciuto da poco, sono come me privi di un avvenire. Pazzi sono sembrati con gli occhi accigliati mi vogliono rubare anzi pretendono la mia disabilità.
Vivaddio se loro lo vogliono per un lavoro fisso che sia! Io lo do a loro via anche se fallito mi accontento con vitto e alloggio. Pane e cipolla a vivere son contento sotto un ponte.
L'anima dice al corpo, hai visto ...dove arrivano i pensieri disoccupati nella testa di bieco la gente osserva chi per sovvertire, affolla la mente umana.
Signori! Anche senza una lira vi baratto per n'euro l'ex amico mio lo sapete è Parkinson lo cedo per un giusto prezzo, per il gusto di farlo scivolare in voi con tutti i miei fastidi bevendo una tazzina di caffè. Dio, stasera pago io la cena al "Paradise restaurant "anche per un sogno, che diventi realtà. Tu dici che non è adatto il momento....In tempi di crisi non dovevo barattare la mia crisi?
Altri nella attuale realtà me la faranno pagare cara anche questa volta la nuova vita mia. Ooh Dio, ma anche questa con l'andare avanti è incurabile nel dolore? Eeh Si! Devi pagare per eliminare le casse vuote della ditta Italia in crisi se sei italiano! Per rigore equità e crescita sociale per tutti è meglio pagare un quanto prima e come si deve fare se necessario per vivere per stare bene anche dopo.
E, non per pagare dopo per forza per stare male come prima più di prima.
Nessuno è più sacro o intoccabile ve lo dice un fallito nella vita...reale la regola è rispettare i fondamentali di vita dati dall'onestà e dalla dignità deve essere riconosciuta e, uguale per tutti come le tasse giuste se riconosciute come la morte vera nella mente devono essere pagate da tutti, e se reo la pena è: essere Apolide con la confisca dei beni.... a vita, perchè la vita viverla è una cosa seria per tutti....anche se sfortunata.