Racconto di Gabriele -
La poesia...è
La poesia è l'arte di usare, per trasmettere il proprio messaggio, tanto il significato semantico delle parole quanto il suono ed il ritmo che queste imprimono alle frasi.
La poesia è una parte dell'autore che si esprime con o senza la rima anche discorsivo da dove si percepisce un aspetto del carattere. Quindi credo che si scrivono poesie per passione e non per compassione o peggio per passatempo o offendere gli altri.
Scrivo quando il mio cuore ha voglia di parlare, quando sente la necessità di urlare e quando vuole far arrivare ad altri la sua dolcezza e sincerità. Spero di essere stato esauriente.
Credo che non ci sia un vero e proprio metodo per scrivere poesie, credo che nel momento in cui una persona si trova un foglio davanti deve scrivere ciò che vuole per seguire solo ciò che pensa.. Aah scusa.... chi può scrivere!! Io che scrivevo mancino non posso più per via della malattia del parkinson e, mi arrangio con il computer cercando di non pensare quello che gli altri penseranno di me.
Non posso perdermi nel labirinto di punteggiature per la "grammatica ortografia", non seguo regole per scrivere una poesia...Una poesia è un pensiero, un'emozione, un racconto, un'esperienza, in qualche modo qualcosa che ci ha segnato, un giro di parole unico che dia spessore, un urlo nel silenzio per far comprendere a chi legge lo stato fisico e mentale della mia prigione imposta. La solitudine! La poesia è tutto!!! adesso per me anche se inizialmente imposta dalla salute è una forma SUPERSONICA CELESTE libera da vincoli terreni completa per esprimere il bello di quello che si prova, trattando gli argomenti più disparati, dall'amore all'amicizia alla pace ...la poesia non ha limiti, per me, penetra e lascia anche cicatrici nei cuori più duri con una rima o una figura retorica, Emozioni! in ognuno di noi con l'anima del Poeta. Sta a chi scrive scegliere il modo di manifestarla e, sarebbe inutile pensare anche per un solo istante, che un'altra persona possa metterci le mani....Tutt'al più si possono proporre certe correzioni.
Secondo me una poesia non ha limiti per essere efficace, certo se è lunga non deve annoiare!
Deve coinvolgere sempre più il lettore, cercando di non essere ripetitiva, non seguire un percorso prefissato, delle regole, nonostante queste possono sembrare indispensabili per la sua stesura. La poesia è una pagina di emozioni che vive in ognuno di noi, ma che per alcuni si sviluppa così....come succede a me. Penso che sia meglio leggere la mia poesia a qualcuno, se è realmente importante, può anche far sentire in imbarazzo, perchè mette a nudo ciò che realmente provo. .... le mie parlano urlano d'istinto rabbia e tristezza poco dell'amare l'amore che resta sempre e solo un descitto frammento di vita, un frammento di noi stessi...è il ritmo che la rende musica, è il messaggio criptato che il cuore ci detta per farlo diventare parole adattate alla mia poesia.
E non condivido, sempre a titolo personale, il fatto di dover analizzare le poesie come se fossero materiale scientifico.... anche se sono un Perito Chimico adattato dalla società al mestiere artigiano di Posatore di betonelle in pensione coatta per sfigata malattia incurabile.
Una poesia è semplicemente armonia che risuona tra la natura, portata dal vento e non va analizzata ma assaporata, gustata per quel che ci regala senza chiederle altro, respirando la linfa vitale che ci trasmette senza avere la pretesa di capirla o di ricondurla alla banalità e alla scontatezza. Infatti sulla biografia di "Scrivere" , io mi definisco Mendicante della poesia come autore del portfolio poetico... il resto saranno poesie con argomenti con motivazioni serie anche se molte scritte con la dovuta rabbia della mia esistenza . Grazie .