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Poeti Emergenti
Poesia di Gabriele
Sarà


Come sarà! Il mondo come farà?
Un dì senza di te Signore nel giorno
della fine soprattutto da me vomitato
nelle volgari poesie mie commedianti
nel pensiero conosciuto chissà di chi
in cielo trattenuti nel laboratorio
del purgatorio.
Sicuro siam lì care poesie per essere
studiate nei comportamenti dell'amore
in situazioni amare da saper amare come
ovunque con amore disinteressato
d'emozioni… Libere.
Come in un canto macabro neuro caustico
dissolve logico nel bicchiere speso
di gassosa la musica celestiale casta
che m'accompagnava nel viaggio dell'anima.
I timori son i miei ricordi ancora da raccontare
che importunano e mi deridono la morte per
aiutare la vita: Forse!
I tempi non sono ancora maturi, per morire.
Ooh Dio! C'è ancora modo e maniera per agire?
Io stò sempre come un coglione piangente in
un salice che scende amaro con le palle ai piedi
nella consuetudine tonica di dover andar via.
Predestinato piango quando so d'essere un
marziano che da troppo gravità nella fantasia
e, trattiene per se la vita sulla terra conosciuta
estremamente bella!!!
Tollerabile è ai limiti della necessità del bisogno
s'invola tal una libellula s'invola come alcune specie
di disabilità in cattività.
I progetti con le idee non sono ancor spesati nel
dimenticatoio del sogno, eeh me lo dia dottore
la medicina con la scadenza della mia morte
perché da tempo non ho ascoltata più quella
dolce melodia che possa trattenere in vita la mia
ahimè non è stata concepita più per il vivere…
Sarà macellata oppure nata è un marziano presente
nel mondo umano nelle vesti d'emozione con la
presenza reale complice della disabilità.

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