Poesia di Domenico Marras
Maledetto capitale
Appena uscito dall'adolescenza,
ancor prima di leggere il Tedesco
e sentire da lui che il capitale
s'incamera l'intero plusvalore,
ho capito bene che cosa sono
la povertà e la ricchezza, il lavoro
e il capitale, ed essendo io povero,
credevo di esser tale in ogni senso:
credevo perfino di avere poca
vita, pochissimi anni da campare,
invece, con mia grande meraviglia,
l'altro giorno ho compiuto novant'anni,
e credo, a giudicare dallo stato
di salute, di averne da vivere
ancora tanti altri, sempre che qualche
capitalista, venendo a sapere
che sono un lavoratore in pensione,
con qualche trucchetto, non me li freghi.
I capitalisti, pur di vivere
bene e a lungo loro, sono capaci
di togliere gli anni ai lavoratori,
e anche l'intera vita che han davanti,
lesinando sicurezza in cantiere
e paghe sufficienti per campare.